Articoli

Alla scoperta dell’ Universo prenatale.

Riuscite a immaginare il bimbo che sta crescendo nel grembo materno ?

Quando verrà alla luce avrà gli occhi aperti, sarà capace di vedere, di riconoscere la voce di sua madre, sarà già abituato ai suoni delle altre voci, della musica, e a tutti quei rumori e quegli echi del mondo esterno che filtrano sino a lui.

L’ utero infatti non è un posto tranquillo, isolato; la vita al suo interno permette una grande varietà di esperienze che preparano il piccolo al mondo che incontrerà quando uscirà fuori dal suo guscio…

In questi ultimi anni stiamo imparando a capire quanto sensibile, abile ed esperto sia un bambino appena nato.

Arriva ed è già in grado di respirare, nutrirsi e di protestare a gran voce.

Ed è così bravo a interagire con le persone con modi semplici e ingegnosi, così tenero nei suoi gesti che riesce a ottenere tutte le affettuose attenzioni di cui ha bisogno;

Cito una frase di Walt Whitman: ” Prima di nascere, intere generazioni mi hanno guidato… “

Certe capacità non si improvvisano, ma si sviluppano gradualmente.

Nuovi metodi di osservazione hanno consentito di scoprire quanto il piccolo sia sensibile ed attivo già nei mesi che precedono la nascita. Sembra che non si limita a giacere ripiegato su se stesso nella leggendaria posizione fetale.

La conoscenza di questo periodo cosi cruciale, fondamentale per tutta la nostra vita, si è arricchita progressivamente grazie al contributo di molti specialisti, in differenti ambiti di ricerca: dallo studio del meraviglioso microcosmo delle cellule fino all’ osservazione delle molte attività del nascituro, impegnato ad ascoltare, toccare, esplorare e far capriole.

Se parliamo ad un bambino con la stessa considerazione che riserviamo a un adulto, otteniamo immediatamente risposte più mature di quanto ci saremmo aspettati per la sua età.

Abbiamo cambiato la maniera di comunicare con i bambini e ora scopriamo un mondo infantile più ricco e concreto di osservazioni ed esperienza di quanto l’ abitudine ci portava a considerare.

Ma è possibile comunicare con il proprio bambino anche prima della nascita ?

Probabilmente si, se riusciamo ad abbandonare l’ idea di un feto senza alcuna personalità, che se ne stà pigramente a bagno nel liquido amniotico fino al momento del parto.

I nove mesi che precedono la nascita sono ricchi di avvenimenti molto più complessi del semplice accrescimento di peso e volume.

Forse gli strumenti per comunicare li abbiamo già, e abbiamo solo bisogno di renderci conto che il piccolo ci ascolta, ci guarda, si domanda cosa facciamo e cosa lo attende al di là delle morbide membrane che lo avvolgono.

Gli articoli che seguiranno hanno il compito, oltre a quello di fornire le ultime scoperte sulla vita pre-natale , di stimolare nei futuri genitori un rapporto di attenzioni e rispetto come abbiamo imparato a fare con i bambini già nati.

In fondo le mamme hanno sempre parlato con il loro pancione; e come sempre, ora scopriamo che avevano ragione.

Tratto da: “Prima di Nascere, Alla scoperta dell’ universo prenatale ” di Geraldine Lux Flanagan


Le esperienze prenatali e la nascita: scoperte e conseguenze.

INTRODUZIONE

Sono diversi anni che seguo studi e ricerche atti a dimostrare la presenza di registrazioni mentali che riguardano il feto come entità cellulare vivente.
Dal momento che quanto si afferma oggi sulla vita prenatale, sembra avere origini più poetiche che scientifiche, ho cercato di affrontare l’argomento affinché le nuove scoperte forniscono i mezzi per trovare risposte a domande basate su ipotesi reali.
” Meno di cento anni fa, le donne anziane parlavano non senza una dose di saggezza, dell’ influenza prenatale e di come una donna può lasciare una impronta sui suoi figli: questi principi sono stati popolari e tenuti in considerazione per un gran numero di millenni, ma ciò non costituisce una ragione sufficiente per affermare che siano veri; tuttavia ci danno uno spunto eccellente per iniziare un capitolo dedicato alle esperienze prenatali ed alla nascita”.

E’ con questa premessa che l’ autore L. Ron Hubbard del libro Dianetics: The Modern Science of Mental Health nel lontano 1950 sviluppò questo argomento fornendoci elementi necessari affinché si chiarisca il dilemma : ma il feto può ascoltare ? quanto l’ambiente circostante può influenzarlo ?

BREVI CENNI RIGUARDANTI LE FUNZIONI CELLULARI

Una delle proprietà principali della cellula è l’ attitudine a reagire agli stimoli chimici, meccanici, termici, elettrici con risposte che variano in rapporto al tipo di cellula ed alla natura dello stimolo .
Si afferma talora che la cellula ” percepisce ” le situazioni ambientali , che tendono ad alterare l’ equilibrio omeostatico cellulare, reagendo ad esse in maniera adeguata.

Numerosi elementi oggi hanno dichiaratamente convalidato che le cellule degli organismi pluricellurari scambino ordinariamente      ” informazioni “, attraverso la loro membrana in forma di messaggi chimici.
I messaggi, una volta raggiunta la cellula, vengono inviati al nucleo che informa a sua volta le strutture deputate alla sintesi delle proteine enzimatiche, si ha in tal modo una modificazione del metabolismo cellulare, che permette il  costante adattamento della cellula alle condizioni ambientali ed alle attività delle cellule circostanti.
Si inizia a parlare da pochi anni di microsociologia cellulare che riguarda la percezione degli eventi esterni della cellula.
C ‘è da notare che già nel 1950 l’ autore L. Ron Hubbard affermava a proposito della cellula e del suo funzionamento ” le cellule dell’uomo sono state studiate principalmente su tessuti morti, ma così facendo è venuta a mancare una qualità sconosciuta, quella più importante, la vita “.

EFFETTI DEL RUMORE NELLA VITA INTRAUTERINA

Un’ equìpe di ricercatori americani dell’ University of Southern in California , con a capo Jeffrey Phelan, Professore di Ostetricia e Ginecologia, usando dei microfoni studiati appositamente, ha scoperto che i feti vivono in un ambiente, quello materno, praticamente tempestato di suoni.
Rumori di fondo, traffico, sveglie e telefoni, quasi tutti i suoni giungono sino all’utero creando un ambiente ben diverso da quello ovattato e riposante che usualmente si immagina.
Le ricerche iniziate nel 1981, con lo scopo di verificare le reazioni fetali agli stimoli rumorosi esterni, hanno poi condotto ad un quesito: ” che cosa sente esattamente un feto? “

Dopo quasi tre anni spesi per la messa a punto di un microfono abbastanza piccolo per poter essere introdotto con un catetere , all’ interno dell utero , iniziarono le prime interessanti rilevazioni.
Si riesce ad ascoltare praticamente tutto, dal discorso tra due persone, a tre metri di distanza, ad una porta che si apre nella stanza. La nitidezza è incredibile, le parole non sono molto chiare ma il tono della voce passa facilmente all’ interno dell’ utero.

La prolungata esposizione in utero a forti rumori in teoria può risultare nociva per il feto, considerando che già 10  minuti di rumore elevato possono avere un’ influenza nociva sulla pressione arteriosa media e su altri parametri cardiovascolari.

Una pubblicazione del Journal off Occupational Medicine mette in rilievo che i movimenti fetali indicherebbero che un feto esposto a suoni di 100 e più decibel, prova ansia e malessere e che effetti negativi sul feto possono manifestarsi anche a livelli più bassi di rumori.
Le più precoci risposte del feto al suono sembrano dimostrabili verso la  ventiseiesima settimana, e le più marcate verso la trentaduesima .
Il quesito a questo punto è: ” quando realmente il feto è in grado di recepire quanto accade intorno a lui ?”

DESCRIZIONE ENGRAM

L’ autore L. Ron Hubbard, impegnato a studiare nel profondo gli esseri umani ed il funzionamento della mente, ha ritenuto fosse necessario riuscire a mettersi in contatto con episodi remoti accaduti persino mentre si  era ancora nel grembo materno.

Così facendo ha scoperto e dimostrato ampiamente che sono le cellule e non l’individuo che registrano il dolore, per poi scoprire che le registrazioni cominciavano dalla cellula dello zigote e cioè con il concepimento.
Questo autore ha localizzato un fenomeno particolare a cui ha dato il nome di Engram.

Engram è una vecchia parola presa in prestito dalla biologia e significa “una traccia mnemonica permanente su una cellula ” dal greco EN=dentro e GRAM=grafia.


E’ una registrazione completa sino all’ ultimo dettaglio di qualsiasi percezione presente in un momento di incoscienza parziale o totale.

E’ una traccia cellulare di registrazioni incisa profondamente nella struttura del corpo stesso.
Il dizionario inglese riguardo a tale parola cita: ” cambiamento durevole che si pensa avvenga nel protoplasma del tessuto nervoso in risposta a stimoli importanti per l’ acquisizione di capacità di memoria durevole “.
La teoria che nella mente non possa aver luogo alcuna registrazione fino al momento in cui i nervi non vengono rivestiti dalla membrana mielinica non è stata ancora dimostrata.
E’ la cellula e non un organo a registrare l’Engram.

Zigote, embrione, feto, neonato, bambino e adulto sono sempre la stessa persona.


L’individuo segue queste fasi, ma per tutto il tempo in cui è nel grembo materno, quando qualcosa lo colpisce e lo preme, le sue cellule o i suoi organi subiscono una pressione che può causare maggiore o minore livello di incoscienza.

Pur essendo incosciente, percepisce tutto ciò che lo circonda, comprese le parole presenti nelle vicinanze della madre.

Si viene così a creare l’Engram.
Quindi l’ Engram contiene dolore e incoscienza.
Hubbard afferma ironicamente che tre uomini più un cavallo in una cabina telefonica starebbero appena un pò piu stretti di un bambino prima di nascere.
Ogni episodio traumatico viene registrato fedelmente dalle cellule del feto, le voci in particolare possono diventare la fonte sconosciuta di paure irrazionali e comportamenti devianti o indesiderati, agendo sull’individuo come veri e propri comandi.
La mamma urta contro un tavolo e la testa del bambino subisce una pressione; tale episodio è un Engram.
Il fratellino che le salta in braccio può causare un altro Engram.
Il papà si accende di passione ed il bambino ha la sensazione di essere dentro una lavatrice che sta centrifugando come viene riportato nel libro Dianetics: La forza del pensiero sul corpo.
Le conseguenze degli engram non sono affatto irrilevanti; in passato una parte dei bambini riconosciuti con decifit intellettivi erano in effetti dei casi di tentato aborto.
Questi Engram li mettevano in uno stato di paura paralizzante o paralisi regressiva che comandava loro di non crescere ma di rimanere dove si trovavano in quel momento.
Il bambino che ha subito un tentativo di aborto, è condannato a vivere con degli “assassini” che reattivamente riconosce come tali.
Nel libro Dianetics l’ autore descrive il caso di una paziente che affermava di essere stata violentata dal padre e per questo presentava decifit psicologici.
Molti malati di mente sostengono tali episodi, a sostegno di questa tesi è il fatto che la violenza si era davvero verificata, ma l’episodio della paziente era accaduto appena nove giorni dopo il suo concepimento.
Questo esempio è importante per evidenziare che i traumi a cui il feto è soggetto durante l’ atto sessuale dei genitori può creare un Engram, che avrà come  principale contenuto l’ atto sessuale abbinato ad una condizione di disagio.

La nascita è uno degli Engram piu notevole.
Qualunque cosa facciano o dicano le persone presenti durante il travaglio ed il parto viene registrato dal bambino come Engram.
Ciò è stato facile dimostrarlo, in quanto la registrazione della sequenza degli avvenimenti registrati dalla madre coincideva in parole e dettagli con quella che in seguito il figlio ha rievocato a distanza di anni.
Un episodio, citato da Hubbard accaduto quarant’anni fa, è quello di un paziente sofferente di asma, perchè trattato intempestivamente dal medico proprio quando stava lottando per la sua prima inspirazione.
Aveva sofferto di congiuntivite causata dal collirio, somministrato subito dopo la nascita come è di prassi in molti ospedali per prevenire eventuali infezioni agli occhi, inoltre aveva sofferto di sinusite e le sue origini erano le eccessive misure di pulizia al  naso eseguiti dall’ infermiera.
Purtroppo tali pratiche anche se poco delicate, sono abituali in molte delle nostre sala  parto perchè considerati trattamenti medici.
In un altro caso, si trovò che la madre si lamentava durante il travaglio e la nascita ansimando: “oh che vergogna, oh che vergonga”, ed il figlio aveva una nevrosi che riguardava il vergognarsi.
In un altro caso simile di rievocazione della nascita, accaduto a me personalmente, usando le tecniche   riportate nel libro Dianetics su un  ragazzo con disagi vari, questo  riportò  emozioni, pensieri e sensazioni insite nell’ episodio.

Il  ragazzo  ripercorse un “movimento particolare” con la visione di un tunnel (canale del parto) ed in seguito la visione delle persone con il camice verde (i medici).
Al ragazzo   tornarono alla mente pensieri di preoccupazione nei confronti della madre un pò distante da lui, la quale era ancora dolorante per l’ avvenuto parto e lui avrebbe voluto tranquillizzarla, ma in quel momento era nell’  impossibilità di farlo essendo sottoposto alle prime cure del dottore e questo momento era per lui notevole fonte di ansia e preoccupazione.

CONCLUSIONE

Può sembrare arduo affermare che il deposito engramico è l’unica sorgente delle malattie mentali inorganiche e di quelle psicosomatiche organiche, ma è pur vero che quando Galileo Galilei affermò che la Terra è rotonda e ruota attorno al sole non ebbe molti sostenitori.
Il feto, sin dallo stato di zigote, recepisce e cataloga come un computer ciò che percepisce, perchè il suo è un imprinting a livello molecolare che gli durerà tutta la vita; e può essere un imprinting positivo o negativo, a seconda di come la mamma in primo luogo e noi professionisti ci comportiamo.
La prima cosa importante da fare, è senz’ altro la prevenzione degli Engram, la seconda è quella di prevenire la possibilità che essi abbiano un qualsiasi contenuto verbale.

La futura madre deve essere informata dell’ importanza del suo ruolo, non solo per quello biologico ma anche quello di preservare la futura salute psichica del figlio;

per ottenere ciò deve pretendere rispetto e serenità nell’ ambiente che la circonda ed assoluto silenzio durante i momenti di dolore e dopo ogni urto o lesione.
Tali accorgimenti volti a mantenere un ambiente tranquillo sono già in uso da diversi anni negli Stati Uniti; pretesi nelle sale parto anche da personaggi del mondo dello spettacolo come John Travolta e sua moglie Kelly Preston e Lisa Marie Presley, figlia del famoso Elvis.

Anche in Italia, dalla pubblicazione del libro Dianetics: la forza del pensiero sul corpo, mamme previdenti e sensibili usano le misure preventive citate in precedenza riguardo la vita prenatale ed hanno preteso in accordo con il loro Ginecologo ed  Ostetrica  l’  osservanza del silenzio e della tranquillità durante tutto il periodo del travaglio e della nascita.
Noi Ostetriche principalmente, insieme ad altri professionisti che ruotano attorno alla gestante, possiamo stabilire e rispettare criteri di comportamento finalizzati a tutelare la vita intrauterina del feto e quindi del futuro individuo. Se ciò si realizzerà la società ne avrà solo benefici.

BIBLIOGRAFIA

- L. Ron Hubbard  Dianetics: the modern science of mental health. New era Publication s.r.l.
- Charlotte J. Suers: Citologia Cellulare, edito da Zanichelli
- Medical Tribune Rivista n.3  Febbraio 1990
- Rivista ” Donna e mamma” n. 88 Settembre 1996
- Consulenza paragrafo ” Brevi cenni riguardanti le funzioni della cellula ” Dott.sa Roberta Possenti, Biologa Docente nella scuola di Ostetricia Università ” Tor Vergata”, Roma
- Kentucky Advocate- Oct 25th 1992 – Lisa Marie Presley gives birth Wednesday to son
- salute – n.1/2 Feb. 1993 ” Parto in silenzio”
- Tampa Bay and state . Oct 24th 1992, ” Elvis second grandchild makes his local debut “

Intervento ai seguenti Convegni.

- 7° Congresso Nazionale Società italiana di Medicina  Perinatale,    Bari 25/28 Marzo 1998
- Seminario informativo sul tema ” Le esperienze prenatali e la nascita ” Salerno  24/6/1999 Collegio delle Ostetriche di Salerno
- Corso di aggiornamento per Ostetriche, Collegio delle Ostetriche di Roma, Maggio 1998
- 3° Congresso Nazionale Associazione Ginecologi Consultoriali Pisa  15-17 Ottobre 1998
- 29° Congresso Nazionale delle Ostetriche  Cagliari 30 Settembre/4 Ottobre 1998
-74° Congresso Nazionale Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia. Milano 20/23 Settembre 1998

Lavoro pubblicato su :

- Atti 7° Congresso Nazionale  S.I.M.P. ( Società Italiana di Medicina Perinatale ) Marzo 1998
- Atti 74° Congresso Nazionale S.I.G.O. ( Società Italiana di Ginecologia ed Ostetricia )  1998
- Atti 29° Congresso Nazionale delle Ostetriche 1998
- Atti 3° Congresso Nazionale A.GI.CO. ( Associazione Ginecologi Consultoriali
- Il Giornale delle Ostetriche, “Donna e Donna ” anno 7 n.31 2000
- Rivista  ” Nascere  Rassegna Scientifica di Psicoprofilassi – Psicologia ed assistenza alla nascita- , anno 26  num. 75 1998

Pina Orsini

Picologia Prenatale e Perinatale.

Nuove direttive sulla conoscenza del primo sviluppo umano.
Giornata di studio con il Professor Thomas Verny 9 Novembre 2001

Nota: Thomas Verny, Psichiatra, fondatore dell’ Associazione di Psicologia Pre e Peri-natale del Nord America (PPPANA) , è una delle maggiori autorità mondiali sugli effetti dell’ ambiente prenatale e post natale precoce sullo sviluppo della personalità.
E’ inoltre scrittore e accademico all’ Università di Santa Barbara. Ha insegnato anche ad Harvard.
E’ autore di numerosi libri:
“ Bambini si nasce “ La sfida della genitorialità dal concepimento attraverso l’ infanzia, 2004

“ Le coccole dei nove mesi .” Un programma per calmare stimolare e comunicare con il nascituro, 1996. Verny, afferma : “ Nella nostra esperienza , non c’è nel bambino un fondamento più solido nella vita che l’ esperienza di essere amato e voluto nel grembo materno , la parte cruciale del programma è pace, armonia e comunicazione all’ interno della famiglia .La Repubblica di San Marino ha ospitato il 9 Novembre un interessantissimo convegno grazie alla Capo-Ostetrica Umberta Bolognesi dell’ Ospedale civile di San Marino e consigliere ANPEP ( Associazione di Psicologia e di Educazione Prenatale) la quale, in collaborazione con l’ PPPANA è stato organizzata la giornata di studio con il Prof. Thomas Verny.

Chi è Thomas Verny

E’ il caso di spendere poche righe per presentare il Professore unico relatore.
Thomas Verny é Psichiatra fondatore della PPPANA, scrittore e professore associato di “ Sviluppo prenatale e perinatale “ al St. Mary University, Minnesota , membro anziano del senato accademico
al Santa Barbara Graduate Institute.
Autore di numerosi saggi e best seller internazionali tra cui “ La vita segreta prima della nascita “, e “ Le coccole dei nove mesi “ .

Le novità presentate:

Il Professor Verny dopo il saluto delle autorità e la moderazione del Professore Gino Soldera, presidente ANPEP , ha presentato le conoscenze scientiche più recenti acquisite sulla vita del bambino prima, durante e dopo la nascita, con le relative implicazioni mediche, psicologiche, pedagogiche e sociali.
Durante la giornata abbiamo avuto modo di esplorare in profondità la vita prenatale sotto vari punti di vista, tra cui quello della genetica, dell’ embriologia, della neurobiologia, ed altre tematiche legate allo sviluppo. Si è parlato dei primissimi stadi di sviluppo dei neuroni e come tale sviluppo sia influenzato dalla quantità di serotonina prodotta in situazioni di stress materno, e di quanto l’ esperienza precoce ha un impatto decisivo sulla vita dell’ adulto.
Si è esaminata l’ ecologia del grembo materno – fisica, emotiva, mentale e spirituale- così come quelle interferenze ed abitudini che possono aumentare oppure limitare il benessere del bambino.
Con l’ esposizione di una serie di episodi, riportati accuratamente sul supporto madre-feto, abbiamo compreso chiaramente quanto il nascituro viene assalito dall’ansia della madre vissuta durante la gestazione.

Le cause negative che condizionano la gravidanza

E’ stata fornita una chiara classificazione sui fattori che influiscono sull’ esito della gravidanza; uno studio effettuato su 2000 donne gravide ha evidenziato che il gruppo di gravide che avevano accettato positivamente la maternità avevano bambini più sani rispetto alle gravide che non erano serene riguardo la loro futura maternità.
Sono stati identificati una serie di fattori che causano condizionamenti rilevanti sulla gravidanza, parto e neonato, e sono :

  • il fattore più importante tra un bambino sano e non sano è il desiderio materno di avere un figlio
  • rapporto con il patner, se è buono, ciò è un fattore positivo per il parto
  • rapporto della gravida con la madre , se ci sono state invalidazioni o rapporti conflittuali con la madre , ciò crea instabilità con la gravidanza, mamma insicura
  • la propria nascita, raccontata dalla madre e quanto è rimasto nell’ inconscio che influenza negativamente la propria gravidanza
  • timori morbosi, paure irrazionali: è importante a tal fine permettere alla gestante di esternare ogni tipo di pensiero, preoccupazione in modo da liberare il terreno ed agire su ciò che realmente può disturbare una gestante e l’ esito del parto
  • perdite: minacce di aborto, aborto avuti in gravidanze precedenti
  • donne che hanno assorbito le esperienze negative della propria madre ( relative alla gravidanza)
  • perdite nel periodo prenatale (lutti , abbandoni)
  • esperienze sessuali negative specie nel periodo infantile

Si è parlato di come la nascita può influenzare la personalità:
con il parto spontaneo il neonato riceve il miglior massaggio che abbia mai ricevuto, ogni cellula è stimolata positivamente in direzione di una sopravvivenza autonoma;
il neonato avrà una maggiore fiducia nelle sue possibilità;
il neonato che ha ricevuto il forcipe, non avrà la sensazione che può farcela da solo e ciò viene risvegliato ad ogni nuova avventura, il primo giorno di scuola , di lavoro ecc…
Dal momento che sono gli ormoni fetali che determinano l’ inizio del travaglio, se qualcuno interferisce su ciò il neonato avvertirà sempre l’ intromissione nella sua vita.
I bambini nati da con l’ induzione sentono l’intrusione da parte di terzi
I bambini nati da taglio cesareo hanno sensazioni di situazioni difficili e che poi qualcuno li ha salvati.
Nel concludere la giornata il Prof. Verny ha descritto le precauzioni che aumentano la sicurezza e la soddisfazione personale durante la gravidanza, il travaglio ed il parto rispettivamente per la madre, il padre, il bambino e gli operatori addetti all’ assistenza.
L’ amore o il rifiuto sono sentimenti che il feto percepisce, a cui in seguito risponde.
E’ importante evitare il più possibile lo stress e sensibilizzare i genitori che i nove mesi sono importanti , ” i nove mesi sono forse i mesi più importanti di ciascuno di noi ” così ha affermato il Prof. Verny.
In altre culture ciò è riconosciuto. In Cina il compleanno o durata della vita si calcola dal concepimento.

Il Professor Verny ha concluso la sua lunga relazione con la speranza che in futuro ci siano solo
bambini desiderati, nati dall’ amore, dall’ affetto di due individui, e che il bambino tratterà gli altri esattamente come lui viene trattato.
Alla giornata descritta erano presenti n.240 partecipanti provenienti da diverse regioni e con differenti qualifiche professionali, Ginecologi, Neonatologi, Ostetriche e Psicologi, con un interesse in comune, il neonato.
Il merito per l’ottima riuscita del convegno spetta alla collega Umberta Bolognesi, grazie al cui invito hanno partecipato rappresentanti del Dicastero della Pubblica Istruzione della città.
Alle porte del territorio di San Marino si legge uno scritto:
“Benvenuti nell’antica terra della libertà” e se posso aggiungere un pensiero personale solo laddove c’è amore e rispetto per l’uomo ci può essere la libertà e questa giornata certamente ha colto l’occasione per dimostrare ciò .

Pubblicato su rivista della Federazione Nazionale delle Ostetriche Lucina N 2 anno 2002

Pina Orsini

Diario di un bambino ancora nel ventre materno.

Cara mamma,
Buongiorno !  Come stai ?
Sei bella, bellissima
Sei turbata ?  Stupita forse ?
Leggera e forte come la luce della luna ? Lo so,  hai appena scoperto di essere incinta ,
io sono solo un puntino , un pensiero confuso, una voce quieta .
Ma in te c’è già la grandezza delle maree,  ed il mio cuore  è  ancora silenzioso mamma !
E’ una musica che oscilla lontana. E’ il suono degli astri, è il carillon delle stelle.
Ma tu lo senti bene il soffio che vibra e ti fa avanzare come una vela, è  un solletico che da  gioia ed  anche un pò di spavento.
Non avere paura mamma, mancano solo nove mesi, ma io ti sarò  sempre vicino .

Cara mamma
C’è calma dentro di te.
Mi stiracchio, sbadiglio
Mi succhio il pollice e dormo.
Il tuo respiro è un abbraccio che mi culla piano. Dormo sempre nella tua pancia,
non ho molti impegni . Devo solo dare qualche calcetto ogni tanto, bussare alla tua porta, farti sentire che ci sono .
Tu sobbalzi, cerchi con la mano il mio piede, io lo tiro indietro mi nascondo.
E’ un bel gioco che facciamo insieme.
Tu mi chiami, mi vezzeggi, scegli per me mille nomi. Io mi aggomitolo,
non rispondo, mi nascondo meglio. Tu resti immobile pensierosa.
La tua pancia borbotta, il tuo respiro si fa  più  lieve.
Cara mamma, indovina se sono un  maschio o una femmina.

Cara mamma
Che meraviglia questa piscina calda. Posso nuotare a rana , delfino , persino a babbuino.
Posso fare i tuffi e le capriole,  ma la cosa che mi piace di più è nuotare al ritmo della tua voce .
Lo sai che ti ascolto sempre quando parli, quando mi descrivi la  mia cameretta, quando mi canti la ninna nanna.
Ti ascolto anche quando sussurri quelle paroline segrete al mio papi!
Evviva il babbo ! Fra un pò farò le valigie e conoscerò anche lui .
Voi come siete ? Alti, bassi, biondi o bruni ?
Io vorrei i genitori più belli del mondo, due bei tipi che mi fanno le coccole tutto il giorno e non mi sgridano mai.
Ma se scopro che avete qualche difetto , non scapperò da casa lo prometto neppure a 5 anni .

Cara mamma
Sta  iniziando il famoso travaglio di cui ho tanto sentito parlare in tutti questi mesi.
Che pressione che sento intorno a me. Non riesco più a fare un bel riposino e poi tu sei così agitata !

Mamma non preoccuparti, supereremo anche questo momento, spero solo che duri il meno possibile, che stress tutto questo subbuglio, mi giro e mi rigiro per trovare l’ ingresso più facile.
Tu mamma spingi, perchè anche io spingerò, così finalmente ci conosceremo, però mamma promettimi di tenermi subito accanto a te .
Ho bisogno solo di essere tanto coccolato da te e se possibile dal mio papà !

Eccomi mamma!
Ce l’ ho fatta ! Ma che fatica .
Ho un pò di mal di testa, e tu come stai ?
Ma mamma dove sei?  Ma cosa sono tutte queste mani che mi toccano e non mi lasciano respirare in pace ; ma perché  non sono vicino a te?
Ecco ora ti vedo sei ancora sul lettino, vorrei tanto rassicurarti e stare vicino a te , farmi vedere quanto sono bello !
So  che solo la mia presenza può farti sparire come per incanto tutte le ansie che per tanto tempo hai tenuto tutte per te.
Ma quando finiscono tutte queste visite.!
Che desiderio di abbracciarti che ho mamma!

Cara mamma
Sei bella, bellissima.
Io sono un re e tu il mio sogno.
Cos’è questo latte caldo che mi fa ridere, piangere, giocare come un gatto?
E’ acqua della luna, formaggio delle stelle
Una pozione cucinata nel pentolone delle fate.
Io cresco,  ad ogni poppata  divento più grande. Tu mi parli, mi accarezzi, mi fai cento smorfie,
io mi arrampico sui tuoi seni. Da qui il mondo è una collina di primavera ed io ti amo sempre di più.
Ora posso chiudere gli occhi tranquillamente, certo che nessuno mi dimenticherà.

L’educazione prenatale: per formare, per crescere, per migliorare la qualità della vita.


IL RUOLO DELL’ OSTETRICA

Le antiche civiltà riconoscevano alle donne incinte, un ruolo diametralmente opposto a quello moderno, ritenendo che la stessa  fosse durante la gravidanza in una condizione magica e addirittura sacra.

Pertanto alla gestazione, al rinnovarsi della vita si riconoscevano un valore divino.
In tale ottica alla donna gravida venivano riconosciuti rispetto e privilegi del tutto eccezionali.
In Birmania, si raccomandava alla gestante di non prestare orecchio a chiacchiere malevoli, la gestante richiedeva solo pensieri gioiosi.
In Italia, nell’ Ottocento si usava circondare la donna incinta di belle immagini, bambole e bambini.
In Umbria la gravida doveva addirittura evitare il vento e le correnti d’aria.

Negli ultimi tempi la scienza ha riconosciuto quello che la saggezza popolare già sapeva; le donne anziane parlavano dell’influenza prenatale e di come una donna può lasciare un impronta sui suoi figli.
La società di oggi è protagonista di innumerevoli progressi tecnologici.

In questo continuo progresso della società, la donna è spesso impegnata a raggiungere quasi tutti i suoi traguardi ed a coronare anni di lotte per l’ affermazione sociale; tutto ciò è molto positivo, ma non può trascurare la missione più importante che solo lei può avere, e cioè la creazione della generazione del domani.
Il nutrimento materno durante la gravidanza è di natura universale.
La madre deve nutrire il feto non solo sotto il profilo fisiologico, bensì anche sul piano emozionale, comportamentale, mentale ed esistenziale.
Thomas Verny, autore del libro “ Vita segreta prima della  nascita ”, affermava che l’ amore che una madre dà al suo bambino, la ricchezza delle comunicazioni che mantiene con lui, hanno un’ influenza determinante sullo sviluppo fisico e sulla sua personalità.
La donna  oggi deve riacquistare questa consapevolezza e noi Ostetriche, attraverso
l’ educazione prenatale, dobbiamo informare, sensibilizzare e lavorare affinché ciò  avvenga.
Le innumerevoli ricerche nel campo prenatale hanno dimostrato che il bambino fin dal momento del concepimento deve essere  considerato un essere attivo,  in continua interazione con l’ ambiente circostante; un essere senziente che percepisce, che ricorda, che apprende e che manifesta un  proprio comportamento con tratti individuali ben definiti.
Il feto sin dallo stato di zigote, recepisce e cataloga come un computer quanto accade, perché il suo è un imprinting a livello molecolare che gli durerà tutta la vita; può essere un imprinting positivo o negativo a secondo di come la mamma  in primo luogo ed in seguito noi professionisti ci comportiamo.
Il bisogno e la capacità di comunicare sono evidenti sin dalla vita uterina.
Il potenziale di amore e di comunicazione del bambino è direttamente proporzionato a quanto ne ha ricevuto dalle persone a lui  più vicine.
L’ amore materno rappresenta senza dubbio lo stimolo periferico ed ambientale più appropriato per la crescita e l’ equilibrio armonioso di un essere di qualità.
Da tutto ciò si evince che l’ obiettivo dell’educazione prenatale è :

a)  Ridare consapevolezza e conoscenza alla donna del suo ruolo materno

b) Garantire un sano sviluppo fisico e psichico del bambino accanto a condizioni di vita serene ed  armoniose

c) Concorrere al rafforzamento della salute primaria dell’individuo e prevenire i disagi e le malattie

d) Consentire ai futuri genitori di fare una sana riflessione sulla propria condizione personale e sul proprio futuro al fine di capire come affrontare nel modo migliore l’ esperienza di un figlio.

I risultati che si possono ottenere dalla pratica dall’ Educazione Prenatale sono molteplici, e sono:


a) Una maggiore consapevolezza e responsabilità  durante il periodo di gestazione

b) Una diminuzione del livello di ansia e di paura

Lo stress psicologico materno, afferma Jean Pierre  Relier,  della Maternitè Port-Royal di Parigi , porta effetti negativi anche sul parto, oltre che al neonato.
L’ ansia cronica causa un alto tasso di ritardi rispetto al termine fissato  per l’ epoca presunta del parto, un ritardo nella crescita  fetale ed una morfologia placentare alterata .

Uno studio di R. Meyers ha dimostrato una relazione tra specifici episodi di stress materno ed un’ esacerbazione
dell’asfissia fetale in utero .
Questo ci fa comprendere ancora meglio come gli interscambi psico-affettivi tra madre e figlio siano decisivi per una crescita fetale armonica.

c) Un rafforzamento dei legami familiari.

E’ auspicabile che anche il papà  acquisisca le informazioni necessarie e con esse il desiderio di comunicare a suo figlio riscoprendo  di avere di nuovo un ruolo.

Contribuire a diminuire le crisi di coppia purtroppo da tempo in aumento, e così  il tasso dei  divorzi.

d) Una facilitazione dell’esperienza del parto e dell’allattamento:

il bambino che è stato al centro di questa esperienza, in genere si presenta più  tranquillo e sicuro, con una facilitazione ad affrontare la naturale esperienza dell’allattamento al seno e più in generale il rapporto con i familiari e con il nuovo ambiente rendendolo capace di un maggiore adattamento .

e) Riconoscere  che il concepito è una persona dotata di capacità e risorse e portatore di un “ proprio progetto di vita “;

Ciò impegna i genitori principalmente e tutta la società a comprendere il valore di questo evento importante ed occuparsi del bambino  secondo le sue reali esigenze e bisogni affinché  sia tutelata la sua naturale crescita e sviluppo .

Uno dei meriti della psicologia prenatale è quello di aver messo in  evidenza che  in ogni individuo esiste un progetto di vita e che questo può essere rintracciato a partire dal concepimento.
Nel concepito è presente una conoscenza innata di varia natura, difficile da conoscere perché insita nelle  radici  dell’ individuo. Questa conoscenza innata è sempre a disposizione dell’individuo  anche se non ne è consapevole, è molto diversa da quella acquisita  successivamente nel corso della vita attraverso l’ esperienza utile per crescere, per esprimersi e per farsi conoscere.
L’ approccio antropologico tedesco fa risalire l’ origine dei disturbi psicosomatici che colpiscono l’ individuo nel corso della vita, all’allontanamento dell’individuo dal suo progetto di vita, il quale allontanamento,  porta ad una sconfitta intesa come perdita di significato  della sua esistenza.
La caratteristica della professione dell’ Ostetrica è quella di un approccio globale alla donna e  bambino, prima, durante e dopo la nascita, e ci dobbiamo impegnare per rimanere le garanti della maternità fisiologica  nell’accompagnamento globale della nascita e dell’autonomia  professionale.
E’ importante che ognuna di noi prenda coscienza di se e del proprio valore per intraprendere una strada di crescita personale e professionale che porti a garantire una  prestazione che risponde in modo adeguato alle scoperte scientifiche e necessità dell’utente.
Il sostegno costante da parte dell’Ostetrica in tutte le fasi  del percorso maternità è un elemento molto importante per facilitare i processi  e promuovere la salute in gravidanza.
La costruzione del legame prenatale può essere il perno attorno al quale ruota l’ assistenza alla gestante e la chiave per un buon parto spontaneo.

I principali punti di attenzione e supporto durante la gestazione sono :

a) durante questi nove mesi i genitori dovrebbero trascorrere insieme più tempo possibile, la donna in attesa ha molto bisogno dell’attenzione e della comprensione del partner e così facendo si favorisce il futuro attaccamento padre-figlio

b) sarà  utile inoltre fare alcune riflessioni su come sta cambiando ed in seguito cambierà la propria vita e quella della  coppia, cosi da organizzare i vari problemi senza che questi possano sfociare in una crisi di coppia

d) cercare di dedicare spazio non solo fisico ma anche mentale al bambino che sta per nascere.

La mamma  si deve disporre in modo da poter comunicare con lui mandandogli messaggi e anche ascoltandolo. In questo modo si può sviluppare quella forma d’ amore che dopo la nascita del bambino le permetterà  di comprenderlo e di percepire velocemente ciò che prova, e ciò di cui ha bisogno.

E’  importante che la futura madre conosca cosa sia in grado di vedere, sentire e provare il feto durante la gravidanza.

Conoscere l’ importanza di quanto le emozioni materne si riflettono sulla vita fetale rende la gestante motivata ed a pretendere rispetto e serenità  nell’ambiente che la circonda.

e) la gravidanza è il momento per sviluppare la creatività ed i sentimenti. Il rapporto di empatia con il figlio consente al genitore di aprirsi senza riserve alla relazione con lui e di ritrovarsi in lui per cogliere in profondità le sue caratteristiche personali.

Le diverse esperienze maturate in questi anni nell’ambito dell’educazione prenatale  hanno permesso di cogliere gli aspetti principali da seguire per consentire ai genitori di affrontare una crescita sana ed armoniosa del nascituro.
A questo proposito vengono fornite le linee guida per i genitori , che sono poi  quelle indicate
dall’O.M.A.E.P. ( Organizzazione Mondiale delle Associazioni di Educazione Prenatale ) .
L’ Ostetrica deve essere in grado di comunicare e trasmettere con tutte le qualità che la contraddistinguono, suscitando interesse , partecipazione e responsabilità nei genitori su vari argomenti:

Alimentazione: praticare una corretta alimentazione con cibi sani e genuini contenenti gli elementi  nutritivi essenziali, per contribuire adeguatamente alla crescita del tessuto fetale.
E’ utile mangiare in un ambito calmo e tranquillo, masticando a lungo.
Inoltre è importante cercare di aumentare di peso gradualmente, regolarmente e senza eccessi , per evitare una  serie di complicazioni, come il Diabete , l’ Ipertensione , Varici ecc… o un parto difficile dovuto ad un bambino troppo grande .
Sono da evitare :
il fumo :   ora la donna ha veramente un valido motivo per smettere di fumare. I bambini nati da madre fumatrice rischiano un peso alla nascita più scarso, vi è’ inoltre un  maggior  rischio di parto prematuro. L ‘ ideale sarebbe di smettere di fumare prima di iniziare la gravidanza allo scopo di evitare lo stress della privazione e la relazione alla dipendenza ( nervosismo, alimentazione eccessiva )

Gli alcolici: l’ alcool penetrando direttamente attraverso la placenta nel sangue del feto può produrre squilibri metabolici e ritardo mentale .

Le sostanze eccitanti ed i farmaci :  per i loro possibili e diversi  effetti  negativi sul nascituro, sono da prendere solo in caso di necessità e sotto prescrizione medica .
Sono da prendere in considerazione  sia la Medicina Naturale che l’ Omeopatia come eccellenti metodi di cura e prevenzione.

La respirazione: gli esercizi  di respirazione aiutano il rilassamento e consentono di metabolizzare i prodotti nocivi mentre l assorbimento e il consumo di ossigeno ( + 20 % ) hanno lo scopo di soddisfare le esigenze energetiche del bambino. Gli  esercizi  di respirazione sono da  praticare per 5 minuti al giorno, tutti i giorni.

L ‘ attività ed il riposo: fare regolarmente del moto aiuta a prevenire la stitichezza, a migliorare la respirazione , la circolazione del sangue, il tono muscolare e l’ elasticità della pelle.
E’ importante rispettare il proprio bisogno di riposo.

La preparazione al parto: una buona preparazione non mira soltanto ad attenuare il dolore, ma informa su tutto ciò che riguarda lo svolgimento della  gravidanza e del parto. Quando c’è alla base una buona preparazione, nella maggioranza dei casi, la futura madre sopporta meglio i piccoli disturbi della gravidanza, vive meglio la relazione con il proprio bambino ed il parto si svolge più rapidamente.

L’ interazione : è opportuno che i genitori cerchino di spiegare al bambino in modo semplice il loro stato d’animo o quello che stanno vivendo e rassicurare su quanto accade fuori dal grembo materno, qualora il bambino da segni di irrequietezza .

Il rilassamento: il rilassamento psicologico è uno strumento importante perché permette di ridurre la quantità di adrenalina e di altri ormoni dello stress prodotti dalle tensioni, dalle ansie, dalle preoccupazioni, dalle paure reali o immaginarie, ma permette anche di entrare in contatto con se stessi e con la propria vita interiore.
Dagli studi effettuati sappiamo che per il nascituro e per le esperienze e le sensazioni che riceve è molto meglio vivere immerso in un ambiente uterino morbido ed elastico, rispetto ad uno rigido e teso, perché questo avrebbe delle pesanti conseguenze sulla sua  crescita fisica ed affettiva .

La comunicazione: il suono, la voce e le parole della mamma e del papà rivolto al bambino come se fosse già nato, sviluppano un sentimento ed un legame d’ amore oltre che  un’ emozione positiva nel nascituro, accrescono l’ attaccamento del bambino alla madre ed al padre, aiutano lo sviluppo del linguaggio e la sensibilità alla vita sociale .

E’ molto utile fare uso del diario personale, perché permette di avere una precisa documentazione dell’esperienza della gravidanza e di aprire un momento di dialogo, di scaricare tensioni particolari  ed emozioni nuove,  e di riflessione con se stessi.

La stimolazione positiva dei sensi della madre: questa riguarda tutto quanto di positivo e piacevole interessa la vita della madre e che la induce ad uno stato di armonia, di benessere e di felicità in modo da arricchire il vissuto interiore della madre e liberare forze , energie, emozioni ed endorfine.

Evitate tutto ciò che può  turbare la mamma.

Attività sessuale: il contatto fisico e le coccole sono il modo migliore sia per tranquillizzare la futura mamma, che sente cambiare il corpo e potrebbe temere di non piacere più, sia il futuro papà , che potrebbe sentirsi un po’ isolato e messo da parte .

E’ importante che la coppia impari a creare una nuova intimità, che  li aiuti a superare i momenti difficili della gravidanza ed indirettamente influenzi positivamente il benessere della coppia e del bambino .
E’ importante che il feto “ respiri “ affetto ed armonia intorno a lui, a maggior ragione se le prime persone da cui recepisce queste emozioni sono i suoi genitori.

Da un punto di vista medico, i rapporti sessuali durante la gravidanza non presentano problemi a meno che si manifestano minacce  d’ aborto o altre complicanze;

è possibile che  uno, oppure   entrambi i partner  abbiamo dei problemi ad avere rapporti sessuali, per un  particolare senso di protezione nei confronti del bambino. Sono reazioni del tutto normali e piuttosto frequenti, che è bene  accettare con naturalezza e tenerezza maturando comunque l’ intimità di coppia .
E’ stato evidenziato che il feto vive durante l’ atto sessuale dal punto di vista fisico e psicologico dei  “turbamenti “ che possono rimanere nella sua traccia mnemonica con possibili conseguenze nella sua sfera psichica ; a tal fine è  prudente usare alcune cautele per non “ disturbare “ eccessivamente il feto, tra cui l’ osservare il silenzio durante e dopo l’ atto sessuale .

Diventare genitori consapevoli e  responsabili è una naturale e meravigliosa avventura umana, cosi come la formazione del figlio costituisce la più  grande opera d’ arte che si può immaginare .
Per questo motivo non è più possibile trascurare il valore fondamentale dei nove mesi della gestazione . E’ necessario svolgere un’ ampia opera di divulgazione, e sensibilizzazione delle conoscenze riguardanti la vita prenatale ed in questa opera l’ Ostetrica è la figura professionale che più risponde  a queste necessità ; da questo lavoro tutta la società ne trarrà un grande beneficio.

BIBLIOGRAFIA :

“ Dianetics  Scienza moderna della salute mentale “  L.Ron. Hubbard , New Era Pubblications Milano

“ Le emozione della vita prenatali “   Gino Soldera    Macro Edizioni Savona

“ La facilitazione del legame madre-bambino “    Verena   Schmid    Relazione tenuta a Roma Università La Sapienza in Roma  , Congreso Mondiale O.M.A.E.P.  ( Fondamenti Biologici e psicologici  dell’ educazione prenatale 1998 )

“Ginecorama  “ Anno xx 5 Maggio 1998 “ La medicina prenatale: il feto al centro delle attenzioni”

Intervento al  Convegno  “ Per una nuova cultura della gestazione. Le esperienze prenatali: educazione, ricerca e prospettive. “    Università Tor Vergata di Roma  20.01.2001 Ospedale S.Eugenio a  Roma


Trattamento Omeopatico per la preparazione al travaglio ed il parto.



Suggerisco un trattamento che da recenti studi ha  dimostrato  essere di aiuto  alle  gestanti  durante le fase del travaglio e del parto, accelerando la preparazione del collo uterino
con la conseguente dilatazione, abbreviando così il tempo del travaglio.
Il complesso omeopatico è  l’ APERMUS,  è stato sviluppato in questi ultimi anni , e nella pratica clinica ha evidenziato un’ azione   sull’ apertura spontanea del collo dell’ utero, intervenendo sulla rigidità uterina e sulle contrazioni inefficaci, come anche sui dolori muscolari e crampiformi, per facilitare il travaglio e coordinare le contrazioni spontanee durante il travaglio di parto .

APERMUS è costituito da :

pulsatilla D6
caulophyllum D6
cimicifuga D8.

I tre rimedi sono noti per la loro azione sulla preparazione, l’ accelerazione e la facilitazione del parto; in ogni caso l’azione terapeutica di Apermus va attribuita al complesso omeopatico nel suo insieme e non alla attività dei singoli componenti.
Si acquista in farmacia senza ricetta medica ed ha un costo di circa 10 euro .

Dosaggio
10 globuli  3 volte al dì   da prendere dalla 32 -34 settimana di gravidanza,  la seguente dose è solo per un giorno.
I globuli,si mettono sotto la lingua, come molti prodotti omeopatici.
Mettere il flacone nella valigia del parto, in quanto in seguito  si continuerà  a prendere i granuli,
nella prima fase del travaglio attivo che di solito avviene dopo l’ entrata in Ospedale,  e si inizierà a  prendere 5 globuli ogni 15 minuti sino alla dilatazione completa .

Travaglio attivo è un termine medico che vuol dire in questo caso,  un travaglio con attività uterina in grado di effettuare un cambiamento significativo in travaglio  delle condizioni locali, che corrisponde ad una situazione in cui può  esserci una dilatazione del collo uterino minimo di tre centimetri, con attività uterina costante  e un dolore significativo o presente.
Io personalmente ho constato che nella maggior parte dei casi  c’è stata  una riduzione dei tempi di un travaglio normale, e che la gestante che ha avuto modo di fare la preparazione nei tempi dettati e cioè dalla 32 settimana, arrivano al pronto soccorso con un collo uterino più preparato e con 2 centimetri di dilatazione, e quindi con condizioni favorenti il normale  proseguo di un travaglio e parto fisiologico.
Poi naturalmente il tutto deve essere accompagnato da una buone dose di tranquillità, e positività sul fatto che tutto andrà bene, perché state portando la “ vita”, e nulla può

disturbare questo impulso della sopravvivenza continua che si manifesta attraverso voi, siatene orgogliose e consapevoli di questo grande atto di amore e vita per tutta l’ umanità .
Un famoso ginecologo francese  Michel Odent ,  fautore del parto naturale, asserisce,

Da una donna sana e serena nasce un bambino sano e sereno. Nessun mezzo tecnologico potrà mai migliorare il processo del parto fisiologico e spontaneo, ma solo disturbarlo