Letture

“Il coraggio degli uomini “

Care amiche, spesso nei libri, nei poemi, nelle storie, nelle fiabe abbiamo visto descrivere il Coraggio degli uomini.

In passato il Coraggio degli uomini è stato associato ad avventure epiche, conquiste di territori, per non parlare delle fiabe, in cui un principe  affrontava  mille vicessitudini pur di conquistare la bella principessa…

Oggi nel 2000 non sento affatto parlare della parola Coraggio, non sò,  forse è una parola obsoleta, o forse è citata solo nelle fiabe, ma io non leggo da anni ormai le favole…mi vengono in mente i romanzi rosa… per chi non vuole smettere di credere nelle favole…

Ebbene mi sono chiesta comunque, ma oggi cos’è il Coraggio, cosa mi aspetterei dal mio compagno, dal mio principe per poter dire che ha Coraggio?

- deve saper andare sulla luna?

- trovare il brillante raro che nessuna donna possiede?

- dimostrare di guadagnare così tanti soldi…

- poter dire tutti gli attimi ” ti amo”

Bè, dopo tanto cercare ho trovato finalmente la risposta, valida in questa epoca, nel 2000 …

Il Coraggio di un uomo risiede nella sua onestà…

P.O.

UN ANTICO POEMA DICE CHE …

C’è tanto male nel migliore di noi…

e tanto bene nel peggiore di noi…

che mal si addice ad ognuno di noi…

parlare male del resto di noi…

” Storia di una Strega “

Ecco  un breve racconto che ho ricevuto.

Non so chi abbia scritto questa storia ma è così bella che ho pensato di  inserirla nella sezione  ” Letture ”
Inoltre alla fine c’è un bel quadro dal nome  “Venere” che si addice alla storiella,  del pittore mio amico  Franco Farina, naturalmente è a favore della bellezza che ogni donna possiede…

Buona lettura e buona visione

Un giorno, il giovane re Artù fu  catturato ed imprigionato dal sovrano di un regno vicino.
Mosso a  compassione dalla gioia di vivere del giovane, il re, piuttosto che ucciderlo, gli offrì la liberta’, a patto però che  rispondesse ad un quesito molto difficile: “Cosa vogliono veramente le donne?”
Artù avrebbe  avuto a disposizione un anno per rispondere, trascorso il  quale, nel caso in cui non  avesse trovato una risposta, sarebbe stato ucciso.
Un quesito simile  avrebbe sicuramente lasciato perplesso anche il più  saggio fra gli  uomini ed al giovane Artù sembrò una sfida impossibile, tuttavia, avendo  come unica alternativa la morte, Artù accettò la proposta e fece ritorno al suo regno.
Ivi giunto, iniziò a interrogare chiunque: le  principesse, le prostitute, i sacerdoti, i saggi, le damigelle di corte e via dicendo, ma nessuno seppe dargli una risposta soddisfacente.
Tutti gli suggerirono di consultare una vecchia strega, poiché solo lei   avrebbe potuto fornire la risposta, ma a caro prezzo però infatti era  famosa in tutto il regno per i compensi esorbitanti che chiedeva in cambio del consulto.
Il tempo passò… e giunse l’ultimo giorno dell’anno prestabilito, così  che Artù non ebbe altra scelta che andare a parlare con la vecchia  strega, che accettò di rispondere alla domanda solo a patto di sposare   Gawain, il piu nobile dei Cavalieri della Tavola Rotonda, nonchè migliore amico di Artù!
Il giovane Artù  provò orrore a quella  prospettiva… la strega aveva una gobba ad uncino, era orrenda, aveva un solo dente, puzzava di acqua di fogna e spesso faceva anche dei rumori osceni!
Non aveva mai incontrato una creatura tanto ripugnante. Percio si rifiutò di accettare di pagare quel prezzo e condannar  l’amico a un simile fardello!
Gawain, venuto al corrente della proposta, disse ad Artù che nessun  sacrificio era troppo grande per salvare la vita del suo re  e che  quindi avrebbe accettato, di buon grado, di sposare la strega .

Il loro matrimonio fu pertanto annunciato e la strega finalmente   rispose alla domanda: “Ciò che una donna vuole veramente è  Essere padrona della propria vita”.
Tutti concordarono sul fatto che dalla bocca della strega era uscita  una grande verità e che sicuramente la vita di Artù sarebbe stata risparmiata.
Infatti il sovrano del regno vicino risparmiò la vita ad Artù, e gli  garantì piena libertà.
Ma che  matrimonio avrebbe avuto Gawain con la strega?
Artù si sentiva lacerato fra sollievo ed angoscia, mentre Gawain si   comportava come sempre, gentile e cortese.
La strega al contrario esibì le sue peggiori maniere… mangiava con le mani, ruttava e petava, mettendo tutti a disagio. La prima notte di nozze era vicina, e Gawain si preparava a trascorrere una nottata orribile, ma alla fine prese il coraggio a due mani, ed  entrò nella camera da letto, ma … che razza di vista lo attendeva!
Dinnanzi a lui, discinta, sul talamo nuziale, giaceva semplicemente la  più  bella donna che avesse mai visto!
Gawain rimase allibito, e non appena ritrovò l’uso della parola (il che  accadde dopo diversi minuti),  chiese alla strega cosa le fosse  accaduto.

La strega rispose che era stato talmente galante con lei quando era  nelle sembianze da strega che aveva deciso di mostrarglisi nel suo altro  aspetto migliore, inoltre gli disse che d’ora in poi  12 ore sarebbe rimasta così,  mentre per le restanti 12 sarebbe tornata la vecchiaccia orribile di  prima.A questo punto la strega chiese a Gawain quale aspetto avrebbe voluto  che ella assumesse di giorno, … e quale di notte.Che scelta crudele!
Gawain iniziò a pensare all’alternativa che gli si prospettava:  una donna meravigliosa al suo fianco durante il giorno, quando era con i suoi amici, ed una stregaccia orripilante la notte?
O forse la compagnia della stregaccia di giorno e una fanciulla  incantevole di notte, con cui dividere i momenti di intimità?
Voi cosa avreste fatto?
La scelta di Gawain è distante solo un paio di righe… ma non leggete, finchè non avrete fatto la vostra scelta!
Il nobile Gawain disse alla strega che avrebbe lasciato a lei  la  possibilità di decidere per se stessa.
Sentendo ciò, la strega gli sorrise, e gli annunciò che sarebbe rimasta  bellissima per tutto il tempo, proprio perchè Gawain l’aveva rispettata,  e l’aveva lasciata essere padrona di se stessa!

La morale della storia è:
Non importa se la tua donna è bella o brutta,  se è intelligente o stupida, permettile di essere lei stessa  e risplendera’ come un fiore a primavera…   P.O.

immagine  ” La nascita di Venere ”  del pittore Franco Farina;   sito www.francofarina.net

Un punto di vista diverso sulla crisi

Buongiorno a tutti,

ho ricevuto questa citazione di Einstein sulla crisi e ho deciso di girarvela perché è proprio bella!

“CRISI O OPPORTUNITA’ PER IL MONDO?

Non pretendiamo che le cose cambino, se facciamo sempre la stessa cosa. La crisi è la migliore benedizione che può arrivare a persone e Paesi, perché la crisi porta progressi. La creatività nasce dalle difficoltà nello stesso modo che il giorno nasce dalla notte oscura. E’ dalla crisi che nasce l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera se stesso senza essere superato. Chi attribuisce alla crisi i propri insuccessi e disagi, inibisce il proprio talento e ha più rispetto dei problemi che delle soluzioni. La vera crisi è la crisi dell’incompetenza. La convenienza delle persone e dei Paesi è di trovare soluzioni e vie d’uscita. Senza crisi non ci sono sfide, e senza  sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. E’ dalla crisi che affiora il meglio di ciascuno, poiché senza crisi ogni vento è una carezza. Parlare della crisi significa promuoverla e non nominarla vuol dire esaltare il conformismo. Invece di ciò dobbiamo lavorare duro. Terminiamo definitivamente con l’ unica crisi che ci minaccia, cioè la tragedia di non voler lottare per superarla.

Albert Einstein – 1955

Corso di formazione per uomini

TEMA DEL CORSO: diventare intelligente quanto una donna
OBIETTIVO PEDAGOCICO:
corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l’esistenza.
PROGRAMMA :
4 moduli di cui uno obbligatorio.

MODULO 1: CORSO DI BASE OBBLIGATORIO
1. imparare a vivere senza la mamma (2000 ore).
2. la mia donna NON E’ MIA MAMMA (350 ore)
3. capire che il calcio non è altro che uno sport (500 ore)

MODULO 2: VITA A DUE
1. avere bambini senza diventare geloso (50 ore)
2. smettere di dire sciocchezze quando la mia donna riceve i suoi amici (500 ore)
3. vincere la sindrome del telecomando (550 ore)
4. come arrivare fino al cesto dei panni sporchi senza perdersi (500 ore)
5. come sopravvivere ad un raffreddore senza agonizzare (300 ore)

MODULO 3: TEMPO LIBERO
1. stirare in due tappe (una camicia in meno di due ore: esercizi pratici)
2. digerire senza ruttare mentre lavo i piatti (esercizi pratici)

MODULO 4: CORSO DI CUCINA
Livello 1 (principianti): gli elettrodomestici: ON=ACCESO – OFF=SPENTO
Livello 2 (avanzato): La mia prima zuppa precotta senza bruciare  la pentola. Esercizi pratici: far bollire l’acqua prima di aggiungere gli spaghetti.

Sono inoltre previsti dei temi speciali di approfondimento; a causa della complessità e difficoltà di comprensione dei temi i corsi avranno un massimo di 8 iscritti:

TEMA 1: il ferro da stiro; dalla lavatrice all’armadio: un processo misterioso
TEMA 2: tu e l’elettricità: vantaggi economici del contattare un tecnico competente per le riparazione (anche le più basilari)
TEMA 3: ultima scoperta scientifica: cucinare e buttare la spazzatura non provocano ne’ impotenza ne’ tetraplegia (pratica in laboratorio)
TEMA 4: perchè non è reato regalarle fiori anche se sei già  sposato con lei
TEMA 5: il rotolo di carta igienica: ‘la carta igienica nasce da sola nel portarotolo?’ (esposizioni sul tema della generazione spontanea)
TEMA 6: come abbassare la tavoletta del bagno passo a passo (teleconferenza con l’Università di Harward)
TEMA 7: gli uomini alla guida possono chiedere informazioni ai passanti quando si perdono senza il rischio di sembrare impotenti (testimonianze)
TEMA 8: la lavatrice: questa grande sconosciuta della casa
TEMA 9: differenze fondamentali tra il cesto della roba sporca e il pavimento (esercizi in laboratori di musicoterapica)
TEMA 10: l’uomo in auto nel posto del passeggero: è geneticamente possibile non parlare o agitarsi convulsamente mentre lei parcheggia?
TEMA 11: la tazza della colazione: lievita da se’ fino al lavandino? (esercizi diretti da Silvan)
TEMA 12: comunicazione extrasensoriale: esercizi mentali in modo che quando lei ti dice che qualcosa è nel cassetto dell’armadio non domandi “in quale?”

Un amico ci ha inviato una poesia …

Ciao!

Mi piacerebbe dirti tante belle cose,

Di quanto è bella la luna nella notte che risplende nel cielo grande grande.

Mi piacerebbe raccontare del vento che accarezza la pelle e sembra che ti faccia volare.

Mi piacerebbe raccontare dell’amore che si prova il giorno in cui si è innamorati.

Mi piacerebbe raccontarti della soddisfazione che si ha dopo aver lavorato ed aver avuto un risultato proficuo in quel giorno.

Mi piacerebbe raccontare di come è bello correre in uno spazio aperto facendo volare un aquilone.

Mi piacerbbe parlarti di come bello guardare l’alba con la luce che man mano fa scomparire l’oscurità e la vita si sveglia sulla terra

e il canto degli uccellini che ringraziano per un nuovo giorno in cui il sole riappare.

Sono tante pennellate di cui è composta la vita.

Possiamo renderla bella e vivace o cupa e noiosa.

Non dipende dal quadro dipinto ma da chi dipinge il quadro, ed ognuno di noi è il fautore del proprio quadro, della propria vita.

Ed insieme creiamo questo meraviglioso quadro che è il vivere.

Non rammarichiamoci del passato.

La vita da vivere è nel futuro.

E Tu lo puoi creare.

Con affetto.

Franco Farina

Www.francofarina.it