Padre Marito e Uomo: è ancora un ruolo fondamentale?
Nonostante gli innumerevoli progressi tecnologici di questo secolo, la nostra società ha un disperato bisogno di aiuto :
- vedi il problema droga
- la rivoluzione dei costumi, in modo particolare dei costumi sessuali
- la decadenza dell’ istruzione
- guerre civili, religiose e criminalità
- con l’ avvento dell’ era atomica due generazioni sono già cresciute sotto la minaccia della possibile estinzione della vita sulla terra
- secondo i resoconti delle Nazioni Unite, sono oltre cento milioni gli individui che conducono una vita
isolata senza alcun legame con la famiglia, il lavoro o la comunità - qualcosa ha modificato l’ atteggiamento della società nei confronti del matrimonio e della famiglia
(nel 1985 negli Stati Uniti c’era un divorzio ogni 15 matrimoni; nel 1990 si è registrato un divorzio ogni due matrimoni. Un cambiamento drastico.)
In questo continuo “progredire” della società, la donna è spesso impegnata a raggiungere quasi tutti i suoi traguardi, e l’ uomo che per secoli ha dominato e predominato è entrato in una crisi dalla quale non riesce ancora ad uscire; nel frattempo ruoli importanti e così fondamentali come, padre ,marito e uomo hanno subito radicali cambiamenti.
L’ uomo è impegnato a diventare un ambizioso rivale della donna e viceversa. Riguardo a ciò, il filosofo e umanista L. Ron Hubbard afferma nel libro ” Scienza della sopravvivenza “ che tale fenomeno : ” è l’ orribile scherzo di uomini frustati e non virili , trasformare le donne in quella caricatura di uomini che gli stessi uomini sono diventati ” .
E’ interassante porre un quesito sul quale ognuno può riflettere;
Ma perchè tanta rivalità quando, persino a prescindere dalla paternità, dalla gestazione e dalla crescita dei bambini, un essere umano non sembra essere completo senza una relazione con un membro del sesso opposto?
E’ un fatto empirico che spesso l’uomo è vittima delle trappole che egli stesso crea.
Una società che crede che la lotta fra i sessi nelle sfere degli affari e della politica sia un attività di valore superiore a quello della creazione delle generazioni di domani, è una civiltà sul viale del tramonto.
Da un analisi storica, si può individuare l’esatto momento in cui una società comincia il suo declino più deciso, nell’ istante in cui le donne iniziano a prendere parte allo stesso livello degli uomini ad attività politiche ed affari perchè ciò significa che gli uomini sono decaduti e che le donne non sono più donne.
A seguito di questo fenomeno, il filosofo Ron Hubbard asserisce: ” questa non è una predica a proposito del ruolo o della posizione della donna: è l’ affermazione di un fatto nudo e crudo .”
Un padre, così come una madre, non possono essere interessati ad insistere sulla correttezza delle loro balzane ragioni o posizioni, e non trovare delle verità essenziali ad un equilibrio.
L’ uomo nonostante tutto può dare ancora un contributo per invertire l’ attuale declino della società.
Per fare ciò è importante riscoprire e riprendere il suo vero ruolo in quanto padre e marito con piena consapevolezza e determinazione e comunque mantenere un ruolo.
Questo processo è possibile solo attraverso la rivalutazione del ruolo della donna .
Non si può trascurare la missione piu’ importante che la donna possa avere: la creazione delle generazioni del domani.
Una società che guarda questa missione dall’ alto in basso, in cui alle donne viene insegnato tutto al di fuori della direzione di una famiglia, la cura per l’ uomo e la creazione della futura generazione, è una società in decadenza.
Se l’ uomo deve elevarsi, la donna deve elevarsi con lui o anche prima di lui, ma deve elevarsi come donna, non nel modo in cui è ingannevolmente spinta a farlo oggi: come un uomo; quest’ azione stà distruggendo non solo la donna ma anche l’ uomo ed il bambino.
E’ un prezzo troppo grande da pagare per essere ” moderni “.
Il filosofo citato prima , al cui pensiero mi sono ispirata, per approfondire questo tema riguardo il ruolo degli uomini oggi, afferma:
” Gli uomini sono creature difficili e creano noie, ma hanno valore ”
mentre riguardo alle donne asserisce:
” Le arti, e l’ abilità della donna, la creazione e l’ ispirazione di cui è capace e che, di tanto in tanto, in posizioni isolate nella nostra cultura riesce ancora ad esercitare malgrado la rovina e la decadenza che il mondo dell’ uomo diffonde intorno a lei, devono essere riportate a piena vita.
Queste arti, abilità , creazione ed ispirazione sono la sua bellezza, proprio come la donna è la bellezza dell’ umanità.”
La presidente dell’ OMAEP ( Organizzazione Mondiale dell’ Associazione dell’ Educazione Prenatale ) Marie Andreè Bertin riconosce pienamente che i futuri genitori impegnati con consapevolezza in questa opera ” creatrice maggiore” della creazione di un essere umano, hanno piena responsabilità nella trasmissione dei valori che caratterizzano l’ individuo, quali l’ amore e la comunicazione come elementi che partecipano alla genesi della salute fisica e psichica dell’ essere umano già in fase prenatale.
Il potenziale di amore e comunicazione del bambino è direttamente proporzionato a quanto ne ha ricevuto dalle persone intorno a lui più vicine .
Il bisogno e la capacità di comunicare sono evidenti fin nella vita uterina; mentre la madre in qualche modo ha sempre saputo ciò, è auspicabile che anche il papà acquisisce l’ informazione e con essa il desiderio di comunicare a suo figlio la gioia di avere di nuovo un ruolo.
Un filosofo L.Ron Hubbard a proposito della famiglia e del’ importante ruolo che ha scrive :
” In questa società e in quest’ epoca, la famiglia rappresenta il legame più intimo, l’ unità capace di autoperpetuazione e auto protezione e così come è organizzata attualmente è necessaria alla società sotto il profilo economico e per altri aspetti.
Chi distrugge il matrimonio distrugge la civiltà. Potete starne abbastanza certi . Una cultura andrà alla deriva se la famiglia, che ne rappresenta il cardine , viene rimossa come tale. “